[ER] - Tavolozza - Capitolo 02/04: Attesa
Titolo del capitolo: Capitolo 2/4: Attesa
Capitolo 1 - Capitolo 3 - Capitolo 4
Fandom: ER Medici in prima linea
Coppia: Luka Kovac/Abby Lockhart
Prompt: 097: Scelta libera: grigio@

Rating: Giallo
Set in Time: Nessun episodio in particolare. Per la profondità della relazione tra i due, direi stagione 12.
Disclaimer: I personaggi utilizzati non mi appartengono, ma sono di tutti coloro che li hanno creati. La storia pubblicata non ha alcun fine di lucro.
Tabella: http://drk-cookie.livejournal.com/3641.html
La finestra è chiusa. Il vetro un po’ sporco. Fuori, Chicago si distende indisturbata .
BIP
Cielo nuvolo, cielo di novembre. Tra poco si metterà a piovere di nuovo.
BIP
Grigio.
BIP
Depressione, tristezza. Il tutto racchiuso nelle nuvole minacciose.
BIP
E' il rumore a disturbarla. Quell’inarrestabile suono, che ha il potere di perforare i suoi pensieri.
BIP
E sì che dovrebbe esserci abituata. E' praticamente la colonna sonora della sua vita.
BIP
Iniziano a cadere le prime gocce. Chicago, protagonista di uno splendido ritratto in bianco e nero.
BIP
Abby si volta di scatto, quasi con l’intenzione di gridare al macchinario di smetterla di infastidirla. Ma il movimento subisce un brusco stop quando i suoi occhi si concentrano sul letto al centro della stanza.
BIP
Sta dormendo, le palpebre che si muovono appena, la bocca socchiusa e la fronte imperlata di sudore. Il suo colorito è grigio, un paio di gradi più scuro del cuscino.
BIP
Ed è come se la sua mancanza di colore abbia contaminato tutta la stanza. Le apparecchiature, i muri, il pavimento hanno perso luce e sembrano essere tutti della medesima sfumatura di grigio.
Grigio.
Senza vita.
Monotonia.
Si avvicina al letto, il passo lento. Anche lei si sente grigia.
BIP
Gli afferra una mano. La stringe. Nessuna reazione. Sente la necessità di gridare.
BIP.
Rumore di porta che viene aperta. Infermiera. Pagine di cartella che vengono sfogliate. Iniezione. Il liquido è trasparente. Sa che dovrebbe chiedere di cosa si tratta, ma rimane in silenzio. Spera solo possa farlo stare bene. Le cose succedono sempre quando meno te lo aspetti. Non era stato proprio Luka a dirglielo qualche giorno prima? L’infermiera esce.
BIP
Silenzio.
E sopra tutto il grigio.
***
“Qualcuno sta diventando vecchio...”
“Eh già, quest’anno compi già 38 anni...”
La sberla che lo colpisce è troppo da innamorata per fare male. “Cretino. Mi sa che oltre a venirti i capelli grigi ti stanno morendo anche un bel po’ di cellule cerebrali”
“Di cosa ti lamenti? Guarda che i capelli grigi aumentano il mio fascino...”, lo dice scherzando, ma non troppo, visto l’occhiata fugace che si da' nello specchio. Abby ride sotto i baffi.
***
Quanto tempo prima? Un anno? Un mese? Un’ora?
BIP
Granuli di rosario che segnano il loro tempo.
BIP
Nè vita, nè morte. Grigio.
***
“Perché mi guardi così?”
“Sei assurdo”
“Cioè?”
“Ho appena perso una scommessa... ed è colpa tua”
“Mia?”
“Neela sosteneva tu avessi gli occhi grigi, io dicevo verdi, imputandomi sul fatto che dovrei conoscerti bene”
“Hai ragione, infatti. Io ho gli occhi verdi”
“Sicuro?”
“Certo, Abby, non scherziamo...”, pausa dubbiosa, “... perché?”
Lei non dice nulla, ma lo trascina davanti allo specchio.
Luka si trova a fissare un paio di occhi madreperla. Confusione. “Impossibile. Io ho gli occhi verdi, giuro!”
“Diciamo che hai gli occhi verdi quattro volte su dieci, grigi tre volte su dieci, azzurri una volta su dieci e nocciola le due restanti volte. Affascinante”
“Pensi che basterà per farti vincere la scommessa?”
“Ci posso provare”
***
La porta cigola ancora.
Avanti il prossimo. Un medico, stavolta.
Camice bianco, pantaloni antracite, capelli argentei. Grigio, ovviamente.
BIP
“Come andiamo?”, anche la voce ha una sfumatura grigia.
“Chiede a me o a lui?”
Silenzio. Colpo di tosse imbarazzato.
Frusciare di cartella.
BIP
“La situazione è stazionaria. E' presto per parlare, ancora, ma forse possiamo lasciarci andare ad un cauto ottimismo. Se ha bisogno di me, non esiti a chiamarmi”
Esce. Rumore di passi che si allontanano.
BIP
La situazione è stazionaria.
Immobile.
Zero cambiamenti.
Grigio.
Dissolvenza.
Davvero. Qualsiasi commento è superfluo.
Vorrei solo capire se ti rendi conto o no di cosa hai scritto.
Te ne rendi conto o no!??!!?
Non so trovare un aggettivo adatto: anche 'perfetto' non si addice.
No, no, mi rifiuto di commentare e lascio che il tuo scritto parli da sé.
Davvero.
Credevo non ti fosse piaciuta.
Ti ringrazio.
Che dire, mi inchino.
Beh...
Non mi basta il laconico:"forse possiamo lasciarci andare ad un cauto ottimismo."...Voglio che si svegli e che i medici dicano che è fuori pericolo!!!
Perchè vuoi farlo soffrire?Lui,luce dei nostri occhi...
A parte gli scherzi...Mi piace che tu abbia infrapposto (è il termine giusto?Boh?)i ricordi del passato, specie la scena del "Qualcuno sta diventando vecchio..."(Riesco ad immaginarla benissimo)al lento trascorrere del tempo scandito dal bip che indica che Luka è ancora vivo e,la visione del grigiore forse non tanto per il fatto che Luka è pallido per il tanto sangue perso quanto per il fatto che la vita senza Luka sembra grigia,vuota,inutile ad Abby.
Bravissima come sempre!
Re: Beh...
Mi fa piacere che ti sia piaciuta e che tu abbia apprezzato anche i flash-back: servivano per sottolineare la drammaticità del momento e la sofferenza di essere sull'orlo di perdere tutto (Abby probabilmente la pensa così... e adesso Abby mi odia perché le ho suggerito cosa dovrebbe provare).
I BIP dei macchinari sono uno dei miei chiodi fissi (così come il colore degli occhi di Luka)
Grazie!
Re: Beh...
Re: Beh...
Ti viene voglia di coccolarlo,di stringerlo a te e consolarlo perchè solo noi sappiamo come farlo sentire meglio...
Naturalmente è bello anche quando è lui che coccola e consola noi quando siamo a terra e tutto ci sembra nero!!!
Grazie!
Scusa se ti deprimo appena tornata!